Passeggiata narrativa con il kamishibai, laboratorio e incontro con la musica per conoscere folle, popoli e culture. 

A cura di AKI Associazione Kamishibai Italia – Artebambini

Musica, chitarra flamenca: Alberto Capelli

Un percorso itinerante che si svolge per le strade e i luoghi della città, per raccontare con parole e, in questo caso, anche con la musica, di popoli che sono stati perseguitati, cacciati, messi ai margini.

Lungo il percorso saranno narrate delle storie con il kamishibai, un’originale strumento per l’animazione alla lettura. È un teatro d’immagini di origine giapponese utilizzato dai cantastorie; una valigetta in legno nella quale vengono inserite delle tavole stampate sia davanti che dietro.

Lo spettatore vede l’immagine mentre il narratore legge la storia.

Perché? Per vedere la città con occhi diversi e per riappropriarsi dei luoghi che abitiamo o che visitiamo.

Come? Portando il kamishibai sulla bicicletta, come nella tradizione giapponese.

I  percorsi si sviluppano su 3 tappe e saranno intervallati da un’attività laboratoriale dal titolo:

Folle popoli e culture.

In un’odierna città si fanno molti incontri, ci vivono molte persone, si incrociano culture, popoli, modi di fare diversi. Un attento osservatore può scorgere dai visi, dall’abbigliamento, dalle capigliature questo mosaico umano e culturale. Proprio a partire da queste osservazioni e dall’opera di TsuneoTaniuchi maestro dell’espressione, si realizzeranno popoli e folle.

 

I percorsi si concluderanno con un incontro musicale che ci parlerà di tradizioni diverse, per conoscere culture, usi e costumi che abitano il mondo.

Medio oriente e Andalusia “Il flamenco” con il chitarrista Alberto Capelli

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